Foto di Ilario BiondiLa Roubaix, l’inferno e i suoi “dannati” Redazione CycleMagazine 14 Aprile 2014 Cicloracconti, La leggenda Roubaix Racconto per immagini di Ilario Biondi e Luca Bettini Sopravvissuti all’inferno. Facce da Roubaix, corpi strapazzati, occhi, bandiere e colori oltre la polvere. Nicky Terprstra, il nuovo re del pavé, ha il sorriso di chi, in mezzo a tutti quei dannati, ha fatto il patto col diavolo. Tutti gli altri hanno soltanto deboli sussulti d’orgoglio, dentro a sguardi stravolti. La fatica deforma la materia, gambe, braccia e biciclette, ma forgia l’anima che è l’unica ad aver trovato ossigeno, linfa vitale, da quella natura che, alla Roubaix, sembra così ostile. Nicky Terprstra, Tom Boonen e tutti gli altri: un fantastico racconto a quattro mani, due grandi fotografi come Ilario Biondi e Luca Bettini, hanno “dipinto” ritratti e paesaggi, come artisti di Fiandra dei giorni nostri. Senza colori a olio, ma con macchine fotografiche ultramoderne. Senza fotoritocchi, perché alla Roubaix, il ciclismo va raccontato così com’è. Ci pensano la fatica e il pavé a miscelare le tonalità di colore. Foto di Luca Bettini Foto di Luca Bettini Foto di Luca Bettini Foto di Luca Bettini Foto di Ilario Biondi Foto di Ilario Biondi Foto di Luca Bettini Foto di Luca Bettini Foto di Luca Bettini Foto di Luca Bettini Foto di Luca Bettini Lascia un Commento Annulla la risposta L'indirizzo email non verrà pubblicato.CommentoNome* Email* Sito web