Bambini a caccia del buco e compleanni Redazione CycleMagazine 27 Marzo 2014 Blogosfera, L'allevatore di farfalle I cancelli dell’asilo aprono puntualmente alle 10,30. Oggi non è giorno di asilo, ma i genitori hanno deciso di ritrovarsi in giardino per riparare il parco bici dei bambini. Io e Michele siamo stati ingaggiati per supervisionare l’attività che coinvolgerà genitori e bambini. Venti minuti dopo il cortile brulica di una trentina di mostrobimbi accompagnati da genitori e nonni che per l’occasione si sono portati da casa di attrezzi e chiavi per la manutenzione delle piccole astronavi. Come al solito con i bambini tutto è più semplice, quando cominciamo a tirar fuori dalla tettoia le biciclette loro son già li a far domande, prendere chiavi e spostare biciclette. Michele mi presenta ai genitori che, non avendomi mai visto, potrebbero preoccuparsi e chiedere chi sia quel giovane che parla con i loro figli. Fatte le presentazioni, partiamo con lo smontaggio di una delle tante biciclette bucate. Una camera d’aria gonfia, fuori dal copertone è sempre motivo di grande divertimento: i bimbi la stritolano, l’arrotolano, la lanciano in aria. A noi grandi tocca di dare un minimo di ordine e spiegare ai bimbi che, per trovare il buco, bisogna immergere la camera d’aria nel lavadino del cortile e cercare di capire da dove esca l’aria. Dopo due operazioni, la metà dei bimbi è fradicia e i genitori partono a cambiare magliette, calzini e pantoloncini. I bimbi controllano le camere d’aria e i genitori tirano fuori il guardaroba: sembra che si divertano anche loro… «Matteo! Guarda che non hai più cambi, stai lontano dall’acqua» Dopo una ventina di minuti mi siedo a fumare una sigaretta su una panchina per nani. Mi si avvicina una bimbettina con i capelli riccioluti e biondi, quasi mi si attacca al fianco. «Io oggi faccio cinque anni »: apre la mano, si volta a guardare la mamma che annuisce. «Si cinque, cinque. Oggi ci vieni alla mia festa di compleanno?» Io le rispondo, come fanno gli adulti: «Bello avere cinque anni. Senti un po’, ma tu come ti chiami?» «Martina, faccio cinque anni oggi» Si strofina un po’ sul mio fianco, sorride, mi alza il braccio e un attimo dopo me la ritrovo in braccio a darmi bacetti sulla barba. «Ci vieni alla mia festa?» «Certo Martina, ma dimmi: gli anni li fai anche oggi pomeriggio o solo stamattina?» Martina si volta a guardare la mamma che sorride e lei subito capisce che la sto prendendo in giro: e giù una carezza sulla barba. Nel frattempo tutti gli altri bambini sono completamente bagnati e io mi sento il cuore pieno di gioia. Lascia un Commento Annulla la risposta L'indirizzo email non verrà pubblicato.CommentoNome* Email* Sito web