“La bici di bambù”: anteprima a Legnano Gino Cervi 9 Settembre 2013 Cicloracconti, Facce da bici, News, Reportage, Una storia, un libro 1 Commento Il libro di Matteo Sametti, La bici di bambù. 8371 km dal cuore dell’Africa nera alle Paralimpiadi di Londra (edicicloeditore), verrà presentato domani sera, in anteprima, a Legnano, alle ore 21, presso il Palazzo Leone da Perego. In sella a una bici dal telaio di bambù, Matteo Sametti ha pedalato per quasi novemila chilometri e settantacinque giorni attraverso dieci stati, da Lusaka, nello Zambia, a Londra, dove è arrivato in tempo per assistere alle Paralimpiadi, grande momento di “sport per tutti”, eccezionale esempio di uomini e donne che non si sono mai rassegnati di fronte al proprio destino. Matteo alla partenza da Lusaka. Matteo ha attraversato ha valicato i passi etiopici a oltre 3000 m, i 57 C° del deserto sudanese, si è fatto largo nei villaggi tra il tifo festante dei bambini, ha bivaccato sotto le stelle coi pastori e, dopo migliaia di chilometri in solitaria, si è immerso nell’infernale traffico del Cairo. Giunto a Londra, aveva 7 kg in meno, ma addosso la soddisfazione di non avere mai mollato e, come ricordava lo scienziato Stephen Hawking, durante la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi, di avere «guardato in alto, verso le stelle, e non in basso, alla punta dei piedi». La copertina de “La bici di bambù” (edicicloeditore, 224 pagine, 16 euro: in libreria dal 26 settembre) Matteo Sametti è nato a Legnano 44 anni fa. Nel 2006, dopo aver esercitato per dodici anni la professione di dottore commercialista, si è trasferito in Zambia per occuparsi a tempo pieno di cooperazione con i paesi in via di sviluppo. Nel 2010 ha fondato, con Serena Borsani, Sport2build (www.sport2build.org), una onlus che fa dello sport uno strumento di integrazione, sviluppo e pace che, creando occasioni di amicizia e crescita, costruisce le basi per un futuro migliore per molti bambini africani, consolidando consapevolezza e fiducia in loro stessi. Il viaggio sulla bicicletta di bambù, da Lusaka a Londra, dal 15 giugno al 28 agosto 2012, per quasi 8400 km, è stato realizzato per raccogliere fondi per la realizzazione di una nuova scuola, nel Nkomeshya’s Senior Chiefdom, in Zambia, dove lo sport avrà un ruolo centrale. Matteo on the road. Questo è un passo dal libro, da giovedì 26 settembre in libreria. «Sto pedalando da circa venti chilometri su questa strada con la “dermatite”. È piena di pietre che spuntano dal terreno. Cerco sollievo ai lati della strada dove la situazione è leggermente migliore. Vedo, una quarantina di metri più avanti, un uomo anziano, un musulmano direi, a giudicare dal copricapo: si piega, raccoglie una pietra davanti a me e la butta via nel terreno di fianco alla strada, per rendermi più agevole la pedalata. Quando ci incrociamo mi sorride e mi dice: «Safari njema», fai buon viaggio! Dopo più o meno cinquecento chilometri di strada impraticabile, impossibile dimenticare un gesto così… Questo è il mio doping!» Questa è la pagina facebook di Matteo Sametti. L’arrivo a Londra. Una risposta Lascia un Commento Annulla la risposta L'indirizzo email non verrà pubblicato.CommentoNome* Email* Sito web