Uno scatto e via. Campagnolo fa Ottanta e prosegue a tirare il gruppo Redazione CycleMagazine 22 Maggio 2013 Cicloracconti, News, Palmer - Il blog di Guido P. Rubino (foto GR) In gruppo a pedalare, nel Giro d’Italia ma non solo, c’è uno di ottant’anni. Li compie, simbolicamente, proprio oggi. A Vicenza. Quando è nato, in bici si andava come oggi, ma più faticosamente. Perché non c’era lui. E anche quand’era giovane mica era bravo come adesso. Però ha sempre fatto il suo lavoro onestamente. Non gli è mai importato di pioggia o freddo. E neanche ora che ha la sua bella età da festeggiare. Il monumento a Tullio Campagnolo sul Croce d’Aune, dove avvenne quella prima intuizione. Gli Americani impazziscono per lui, lo hanno ribattezzato a modo loro, noi, forse, l’apprezzavamo di più quand’era giovane, che non avevamo alternative, oggi ci facciamo tentare da seduzioni orientali e d’oltremare. Ma il fascino, appena ci voltiamo indietro, è rimasto intatto. Con quella voce che da giovani ci diceva rassicurante: se vuoi una bicicletta da corsa vera, ci dev’essere quella scritta in corsivo sui componenti, altrimenti non vale. Niente carne e niente ossa. Quest’ottantenne è più giovane che mai. Messo in piedi come un affare di famiglia, tenuto giovane da chi guardava lontano e poi da suo figlio, che ha saputo coccolarlo e rilanciarlo quando è stato necessario andare in testa a tirare il gruppo. Campagnolo è un gruppo, prima era un cambio, ma è nato da una levetta. Perché la sua bandiera è la semplicità. Non c’è niente di più ingegnoso di una cosa semplice. Lo diceva Tullio. Ne era convinto e per questo vinceva. Anche di fronte a cose che sembravano prometter meglio. Lui era una garanzia e i corridori lo sapevano. Lui risolveva. D’altra parte quel primo brevetto l’ha fatto lui, per semplificare le cose. Lo chiamiamo “Sgancio Rapido” e lo usiamo ancora oggi. Nel suo principio non è cambiato niente. Ora basta premere un pulsante. Sembra un lampo e sono ottant’anni. Veloci come una cambiata. E siamo all’arrivo di una tappa. È Campagnolo, it’s Campy! Via, che domani si riparte! Lascia un Commento Annulla la risposta L'indirizzo email non verrà pubblicato.CommentoNome* Email* Sito web