Ha vinto un gregario, è un giorno di festa Lorenzo Franzetti 18 Aprile 2013 Cicloracconti, Facce da bici Foto concessione del team Bmc di Lorenzo Franzetti Era una bella domenica, quando diventò schifosa, tragica: c’era un bambino che amava la sua bicicletta e ci stava correndo sopra. Ed è volato in cielo, in quella maledetta domenica: si chiamava Ivano, occhi vispi e tanta voglia di ciclismo. Antonio Santaromita, fratello maggiore di Ivan Un anno dopo è nata un’altra faccia vispa, con innata, la stessa passione: i genitori lo chiamarono Ivan, perché un po’ di quell’angelo volato in cielo, ci fosse anche sulla terra. Ivan Santaromita: una vita in bicicletta, dentro una famiglia che vive di pane e bicicletta. Una vita da gregario, come il fratello maggiore Antonio. Poco abituato a vincere: ma sotto il sole e la primavera del Trentino, per una volta, il mazzo di fiori era per lui. Una vittoria, quella di un gregario, che riempie i cuore di tutti. Gregario nel suo significato più nobile: «Ma oggi, alla riunione della squadra, prima della partenza, mi è stata data la libertà». Libertà di provare un’impresa, quella che non riesce quasi mai a chi campione fuoriclasse non è. E, invece, stavolta è arrivata la giornata perfetta e il gregario ha vinto come un campione. Ivano Santaromita, il fratello che Ivan non ha mai conosciuto Ivan Santaromita, ciclismo nel sangue: «Passione coltivata in famiglia, guardando mio fratello Antonio». Antonio Mauro Santaromita, di professione gregario: per molti anni, accanto ai grandi campioni, a cominciare da un certo Gianni Bugno. «Grazie a lui, ho imparato tutto e mi sono innamorato della bici. Volevo correre, ma i miei genitori avevano paura: perché ripensavano a quello che era successo a mio fratello Ivano, a quella tragedia impossibile da dimenticare». Il fratello Ivano, non l’ha mai conosciuto, ma pedalando nei prati di Clivio, in provincia di Varese, al confine con la Svizzera, Santaromita junior è riuscito a convicere la famiglia ad attaccare il numero sulla schiena. «E, anno dopo anno sono diventato un corridore». Si appresta a disputare il Giro d’Italia, Ivan Santaromita, ed è già pronto a rientrare nei ranghi, a tornare gregario al fianco di Cadel Evans, ma una giornata di gloria, chissà… Per ora, pensando al Giro, c’è il suo ricordi di bambino: «A Oropa, ad attendere, una lunga attesa di mio fratello, che correva con l’Ariostea. Sulle salite, in mezzo alla gente, la passione diventa più forte ancora». Ma quando la gente la sfiori, in bici, e sei tu il protagonista, quella passione si completa. Ha vinto un gregario, un bel giorno per raccontare una storia: come piace a noi. Per tutte le news sul Giro del Trentino: http://www.girodeltrentino.it/ Lascia un Commento Annulla la risposta L'indirizzo email non verrà pubblicato.CommentoNome* Email* Sito web